Il mondo della consulenza finanziaria indipendente è in netta crescita, quali sono secondo lei le prospettive a lungo termine di questo nuovo modello di consulenza?
Come tutti gli operatori del settore guardiamo con interesse alla crescita del modello di consulenza indipendente, soprattutto in relazione alle evoluzioni regolamentari in sede europea attorno al tema degli inducement. Se in Europa ci sono realtà che già adottano questo modello su larga scala, vediamo Paesi Bassi e Regno Unito, in Italia la consulenza indipendente sta finalmente prendendo piede e l’aumento del numero di consulenti indipendenti e Società di consulenza indipendente dimostra come esista una domanda di questi servizi. Considerando il potenziale che il nostro Paese vede nella crescita del servizio di consulenza finanziaria, su base indipendente e non indipendente, anche in relazione alla crescente consapevolezza della necessità di maggiore cultura finanziaria, ambito su cui assistiamo ai primi sforzi per colmare questo gap anche a partire dal mondo della scuola, nel lungo termine la consulenza indipendente ha certamente interessanti potenzialità. In ultimo la scelta starà al Cliente e una accelerazione potrebbe venire dall’evoluzione del quadro normativo.
Quali sono i principali vantaggi e le caratteristiche distintive dei prodotti offerti da OBSIDIAN che possono essere particolarmente utili e vantaggiosi per i consulenti finanziari indipendenti nell'ambito del loro lavoro di consulenza e gestione patrimoniale?
Siamo operatori di private markets, specializzati nella realizzazione e gestione e di fondi di investimento di private equity, private debt e real estate globali. Se guardiamo alla allocazione dei grandi investitori istituzionali internazionali quali fondi pensione, fondi sovrani e family office, possiamo osservare una notevole presenza di asset investiti nei cosiddetti mercati privati che possono rappresentare anche il 30% dei portafogli. In Italia la presenza di questo tipo di investimenti rappresenta ancora una parte davvero esigua della ricchezza delle famiglie e limitata ai grandi patrimoni e, tutto sommato, anche guardando al mondo istituzionale, le allocazioni verso i mercati privati sono tutt’ora modeste, sebbene stiano progressivamente aumentando. Anche in questo ambito l’evoluzione normativa sta supportando la “democratizzazione” di questo tipo di investimento permettendo soglie di ingresso più basse rispetto al passato e valorizzandone il forte elemento di diversificazione rispetto ai tipici investimenti quotati e di decorrelazione rispetto al modo tradizionale. Per questo a nostro avviso, i mercati privati si coniugano bene con l’attività di consulenza indipendente, che può essere lo strumento giusto per educare le famiglie all’investimento ai private markets.
Come tutti gli operatori del settore guardiamo con interesse alla crescita del modello di consulenza indipendente, soprattutto in relazione alle evoluzioni regolamentari in sede europea attorno al tema degli inducement. Se in Europa ci sono realtà che già adottano questo modello su larga scala, vediamo Paesi Bassi e Regno Unito, in Italia la consulenza indipendente sta finalmente prendendo piede e l’aumento del numero di consulenti indipendenti e Società di consulenza indipendente dimostra come esista una domanda di questi servizi. Considerando il potenziale che il nostro Paese vede nella crescita del servizio di consulenza finanziaria, su base indipendente e non indipendente, anche in relazione alla crescente consapevolezza della necessità di maggiore cultura finanziaria, ambito su cui assistiamo ai primi sforzi per colmare questo gap anche a partire dal mondo della scuola, nel lungo termine la consulenza indipendente ha certamente interessanti potenzialità. In ultimo la scelta starà al Cliente e una accelerazione potrebbe venire dall’evoluzione del quadro normativo.
Quali sono i principali vantaggi e le caratteristiche distintive dei prodotti offerti da OBSIDIAN che possono essere particolarmente utili e vantaggiosi per i consulenti finanziari indipendenti nell'ambito del loro lavoro di consulenza e gestione patrimoniale?
Siamo operatori di private markets, specializzati nella realizzazione e gestione e di fondi di investimento di private equity, private debt e real estate globali. Se guardiamo alla allocazione dei grandi investitori istituzionali internazionali quali fondi pensione, fondi sovrani e family office, possiamo osservare una notevole presenza di asset investiti nei cosiddetti mercati privati che possono rappresentare anche il 30% dei portafogli. In Italia la presenza di questo tipo di investimenti rappresenta ancora una parte davvero esigua della ricchezza delle famiglie e limitata ai grandi patrimoni e, tutto sommato, anche guardando al mondo istituzionale, le allocazioni verso i mercati privati sono tutt’ora modeste, sebbene stiano progressivamente aumentando. Anche in questo ambito l’evoluzione normativa sta supportando la “democratizzazione” di questo tipo di investimento permettendo soglie di ingresso più basse rispetto al passato e valorizzandone il forte elemento di diversificazione rispetto ai tipici investimenti quotati e di decorrelazione rispetto al modo tradizionale. Per questo a nostro avviso, i mercati privati si coniugano bene con l’attività di consulenza indipendente, che può essere lo strumento giusto per educare le famiglie all’investimento ai private markets.
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