Il mondo della consulenza finanziaria indipendente è in netta crescita e sempre più consulenti e società fee only utilizzano ormai strumenti quali certificati e replicanti. Perché?
La caratteristica principale dei Certificati è la loro flessibilità nell’offrire diverse modalità di investimento su un determinato sottostante, per esempio un’azione o un indice; in questo modo possono venire incontro alle esigenze di investitori con diverse propensioni al rischio, e in diversi contesti di mercato: in crescita, in calo, laterale ma anche incerto e volatile come quello attuale.
Inoltre, il mondo dei Certificati si caratterizza per uno sforzo di innovazione di prodotto permanente; ciò consente ad emittenti di lunga e riconosciuta esperienza come Societe Generale di costruire con tempestività e sistematicità strumenti in grado di adattarsi ai vari contesti di mercato e alle esigenze degli investitori.
In tal modo essi sono utili strumenti anche per i consulenti finanziari indipendenti, che li possono inserire nei portafogli dei loro clienti in un’ottica di diversificazione con un’esposizione ottimizzata e non esclusivamente lineare su un numero molto ampio di sottostanti, che spazia dall’azionario alle materie prime, alle valute, etc.
Quali sono le tipologie di strumenti maggiormente richiesti in questi ultimi mesi?
Le vicende dei mercati finanziari e dell’economia reale hanno messo in evidenza alcuni dei cosiddetti megatrend che plasmano la realtà in cui viviamo e che, di conseguenza, si possono tramutare in investimenti tematici di lungo periodo. Gli investimenti tematici occupano, infatti, una porzione sempre più rilevante nei portafogli degli investitori e in questo contesto Societe Generale ha individuato alcuni di tali megatrend mettendo a disposizione degli investitori su Borsa Italiana un’ampia gamma di strumenti in grado di replicare linearmente al lordo dei costi degli indici rappresentativi di determinati megatrend. Nello specifico, SG ha ampliato la gamma di SG ETN, individuando come sottostanti temi quali il Metaverso, l’Idrogeno, l’Uranio, la Mobilità del Futuro, e di Certificati Benchmark legati a temi come la Gestione dei Rifiuti, la sicurezza Globale e la Silver Economy.
Allo stesso tempo, con il forte rally dei mercati negli ultimi mesi che ha portato i mercati azionari in prossimità di nuovi massimi, stiamo notando un forte interesse da parte degli investitori anche verso soluzioni in grado di sostituire parte di un’allocazione diretta in titoli azionari con prodotti che prevedono meccanismi di protezione dai ribassi.
Nei certificati tale protezione è solitamente condizionata al raggiungimento da parte del sottostante di un certo valore (detto barriera), che può essere monitorato durante tutta la vita dello strumento oppure solo a scadenza. Vista l’incertezza di questa fase, i certificati di questo secondo tipo, come per esempio i Recovery TOP Bonus Certificate, consentono di ridurre la possibilità che temporanei movimenti al ribasso del sottostante impattino negativamente sul profilo di rimborso a scadenza, motivo per cui riscuotono interesse in questo periodo.
Anche i Discount Certificate, portati in Italia da Societe Generale, possono rappresentare un’interessante alternativa all’investimento diretto in azioni: essi offrono un’esposizione all’andamento del prezzo dell’azione sottostante fino ad un determinato livello (Cap) a fronte di un prezzo di emissione inferiore al prezzo corrente dell’azione stessa, da qui il nome “Discount”. In virtù di tale sconto, in uno scenario negativo, il certificato è in grado di far registrare perdite inferiori rispetto a quelle riportate dal sottostante. I Discount Certificate sono quindi particolarmente indicati per chi ha una visione del mercato, stabile o moderatamente positiva.
La caratteristica principale dei Certificati è la loro flessibilità nell’offrire diverse modalità di investimento su un determinato sottostante, per esempio un’azione o un indice; in questo modo possono venire incontro alle esigenze di investitori con diverse propensioni al rischio, e in diversi contesti di mercato: in crescita, in calo, laterale ma anche incerto e volatile come quello attuale.
Inoltre, il mondo dei Certificati si caratterizza per uno sforzo di innovazione di prodotto permanente; ciò consente ad emittenti di lunga e riconosciuta esperienza come Societe Generale di costruire con tempestività e sistematicità strumenti in grado di adattarsi ai vari contesti di mercato e alle esigenze degli investitori.
In tal modo essi sono utili strumenti anche per i consulenti finanziari indipendenti, che li possono inserire nei portafogli dei loro clienti in un’ottica di diversificazione con un’esposizione ottimizzata e non esclusivamente lineare su un numero molto ampio di sottostanti, che spazia dall’azionario alle materie prime, alle valute, etc.
Quali sono le tipologie di strumenti maggiormente richiesti in questi ultimi mesi?
Le vicende dei mercati finanziari e dell’economia reale hanno messo in evidenza alcuni dei cosiddetti megatrend che plasmano la realtà in cui viviamo e che, di conseguenza, si possono tramutare in investimenti tematici di lungo periodo. Gli investimenti tematici occupano, infatti, una porzione sempre più rilevante nei portafogli degli investitori e in questo contesto Societe Generale ha individuato alcuni di tali megatrend mettendo a disposizione degli investitori su Borsa Italiana un’ampia gamma di strumenti in grado di replicare linearmente al lordo dei costi degli indici rappresentativi di determinati megatrend. Nello specifico, SG ha ampliato la gamma di SG ETN, individuando come sottostanti temi quali il Metaverso, l’Idrogeno, l’Uranio, la Mobilità del Futuro, e di Certificati Benchmark legati a temi come la Gestione dei Rifiuti, la sicurezza Globale e la Silver Economy.
Allo stesso tempo, con il forte rally dei mercati negli ultimi mesi che ha portato i mercati azionari in prossimità di nuovi massimi, stiamo notando un forte interesse da parte degli investitori anche verso soluzioni in grado di sostituire parte di un’allocazione diretta in titoli azionari con prodotti che prevedono meccanismi di protezione dai ribassi.
Nei certificati tale protezione è solitamente condizionata al raggiungimento da parte del sottostante di un certo valore (detto barriera), che può essere monitorato durante tutta la vita dello strumento oppure solo a scadenza. Vista l’incertezza di questa fase, i certificati di questo secondo tipo, come per esempio i Recovery TOP Bonus Certificate, consentono di ridurre la possibilità che temporanei movimenti al ribasso del sottostante impattino negativamente sul profilo di rimborso a scadenza, motivo per cui riscuotono interesse in questo periodo.
Anche i Discount Certificate, portati in Italia da Societe Generale, possono rappresentare un’interessante alternativa all’investimento diretto in azioni: essi offrono un’esposizione all’andamento del prezzo dell’azione sottostante fino ad un determinato livello (Cap) a fronte di un prezzo di emissione inferiore al prezzo corrente dell’azione stessa, da qui il nome “Discount”. In virtù di tale sconto, in uno scenario negativo, il certificato è in grado di far registrare perdite inferiori rispetto a quelle riportate dal sottostante. I Discount Certificate sono quindi particolarmente indicati per chi ha una visione del mercato, stabile o moderatamente positiva.
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