Le interviste
Professionalità e tecnologia faranno crescere i consulenti indipendenti
Il FeeOnly Summit 2022 torna in presenza a Verona al Palazzo della Gran Guardia, quali sono i messaggi che vorrete diffondere?
Ci troviamo di fronte ad uno scenario che non vedevamo da quasi trent’anni, inflazione a doppia cifra, stress sul mondo delle commodity, in particolare quelle energetiche, incertezze geopolitiche all’interno del mondo occidentale, mercati azionari ai massimi. Mai come in questi momenti la vicinanza di un consulente indipendente può supportare il cliente nel navigare questi mercati, mantenendo l’attenzione su quelli che sono gli obiettivi di lungo termine, l’importanza di un portafoglio ben diversificato tra asset class core ma anche tra temi d’investimento che possono essere i nuovi settori emergenti del futuro, grazie proprio alle opportunità che questa crisi può generare.
Il mondo della consulenza finanziaria indipendente è in netta crescita, quali sono secondo lei le prospettive di lungo periodo per questo nuovo modello di consulenza?
La crescita deve essere anche nella struttura che fornisce la consulenza, riteniamo che aggregazioni tra professionisti, nonché l’uso della tecnologia possano aiutare a fare emergere dei campioni che possono competere in maniera ancora più forte nel mercato della consulenza finanziaria.
Parlando di opportunità che possono generarsi da questa crisi, a cosa vi state riferendo?
La crisi energetica attuale ha dimostrato l’importanza nella diversificazione delle fonti energetiche ed in particolare da quelle rinnovabili. Il tema del solare ed eolico continuerà ad essere al centro delle agende governative e a nostro parere potrà portare ad un aumento nel numero degli investimenti in rinnovabili. Questo ovviamente coinvolgerà l’intero indotto, pensiamo ad esempio al settore delle batterie utilizzate non solo nei veicoli elettrici ma anche per lo stoccaggio dalle centrali eoliche e solari. Inoltre l’idrogeno verde, grazie all’aumento dell’energia da fonti rinnovabili, la sua produzione sarà più efficiente oltre che economicamente più vantaggiosa visti i costi del metano che ad oggi rappresenta la principale materia per la produzione dell’idrogeno grigio, principale competitor di quello verde.
Ci troviamo di fronte ad uno scenario che non vedevamo da quasi trent’anni, inflazione a doppia cifra, stress sul mondo delle commodity, in particolare quelle energetiche, incertezze geopolitiche all’interno del mondo occidentale, mercati azionari ai massimi. Mai come in questi momenti la vicinanza di un consulente indipendente può supportare il cliente nel navigare questi mercati, mantenendo l’attenzione su quelli che sono gli obiettivi di lungo termine, l’importanza di un portafoglio ben diversificato tra asset class core ma anche tra temi d’investimento che possono essere i nuovi settori emergenti del futuro, grazie proprio alle opportunità che questa crisi può generare.
Il mondo della consulenza finanziaria indipendente è in netta crescita, quali sono secondo lei le prospettive di lungo periodo per questo nuovo modello di consulenza?
La crescita deve essere anche nella struttura che fornisce la consulenza, riteniamo che aggregazioni tra professionisti, nonché l’uso della tecnologia possano aiutare a fare emergere dei campioni che possono competere in maniera ancora più forte nel mercato della consulenza finanziaria.
Parlando di opportunità che possono generarsi da questa crisi, a cosa vi state riferendo?
La crisi energetica attuale ha dimostrato l’importanza nella diversificazione delle fonti energetiche ed in particolare da quelle rinnovabili. Il tema del solare ed eolico continuerà ad essere al centro delle agende governative e a nostro parere potrà portare ad un aumento nel numero degli investimenti in rinnovabili. Questo ovviamente coinvolgerà l’intero indotto, pensiamo ad esempio al settore delle batterie utilizzate non solo nei veicoli elettrici ma anche per lo stoccaggio dalle centrali eoliche e solari. Inoltre l’idrogeno verde, grazie all’aumento dell’energia da fonti rinnovabili, la sua produzione sarà più efficiente oltre che economicamente più vantaggiosa visti i costi del metano che ad oggi rappresenta la principale materia per la produzione dell’idrogeno grigio, principale competitor di quello verde.