I Consulenti indipendenti in prima linea sugli investimenti green
Vincenzo Sagone
Head of ETF, Indexing & Smart Beta business unit di AMUNDI SGR
Quali sono i messaggi che volete diffondere dallo splendido palco del Teatro Ristori al FeeOnly Summit del 2 dicembre?
Il Fee Only é sempre un’occasione importante di confronto e di dialogo a cui siamo felici di partecipare. Mai come quest’anno il tema del cambiamento climatico é di attualità. La Cop26 di Glasgow si é appena conclusa ed é stata descritta come l’ultima opportunità per evitare gli impatti negativi più gravi derivanti dal cambiamento climatico. Gli investitori sono ormai sensibili al tema e chiedono con sempre maggiore insistenza soluzioni di investimento trasparenti e allo stesso tempo a costo contenuto, che consentano loro di investire in coerenza con l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050. Per centrare questo obiettivo ambizioso occorre agire su tutti i fronti, con sforzi colossali per adottare prassi più sostenibili e passare a business model sempre meno carbon-intensive. Un fattore decisivo per accelerare il cambiamento negli investimenti responsabili è stato l’aumento della regolamentazione a sostegno dello sviluppo sostenibile. L’Unione Europea ha infatti inserito lo sviluppo sostenibile tra le priorità della sua politica economica e finanziaria. In particolare, con l’aggiornamento della Benchmark Regulation, la Commissione Europea ha di fatto riconosciuto il ruolo importante che la gestione passiva puo’ svolgere nella transizione verso un’economa più sostenibile. Sono stati infatti istituiti due indici di riferimento sul clima, i PAB o Paris-Aligned Benchmark e i CTB Climate Transition Benchmarck, che hanno il vantaggio di costituire strumenti chiari dall’impatto misurabile per gli investimenti sul clima. Crediamo che la democratizzazione degli investimenti sul clima sia essenziale sia per gli investitori che per affrontare il cambiamento climatico. L’impatto degli investimenti a basse emissioni di carbonio aumenterà, infatti, man mano che questi verranno adottati più ampiamente. Poiché la gestione indicizzata offre i vantaggi della semplicità e dell’efficenza dei costi, i nuovi indici sul clima dell’UE permetteranno un’ampia adozione da parte degli investitori passivi. Vogliamo quindi cogliere l’occasione del Fee Only 2021 per affrontare questi temi insieme ai consulenti indipendenti e le società di consulenza, condividendo con loro la nostra view e il nostro impegno nell’ESG, nella speranza cosi’ facendo di contribuire all’adozione di strumenti di investimento a impatto positivo per il clima.
Attualmente operano già circa 400 consulenti indipendenti ed una cinquantina di SCF. Nei prossimi anni, come si svilupperà secondo voi il mercato della consulenza finanziaria indipendente?
Riteniamo che si tratti di un settore promettente in cui crediamo molto. La figura del consulente finanziario indipendente o dello studio di consulenza é infatti un presidio fondamentale che garantisce prossimità e svolge un ruolo decisivo di educazione e accompagnamento per il cliente finale. Questa attività é decisiva soprattutto in relazione a prodotti come gli ETF, che il retail sta cominciando ad integrare sempre più di frequente nelle proprie scelte di investimento. La varietà di ETF disponibili sul mercato richiede pero’ una selezione accurata e l’accompagnamento di un professionista puo’ essere decisivo per trovare la giusta soluzione. Questo é ancora più vero nel caso i clienti vogliano scegliere investimenti sostenibili: il ruolo del consulente é imprescindibile per selezionare il giusto livello di integrazione ESG, adatto al profilo rischio/rendimento ed ai valori individuali dell’investitore. In questo momento, quindi, in cui sta aumentando la sensibilità ai temi ambientali, sociali e di governance, riteniamo che la consulenza finanziaria sia destinata a diventare un presidio ancora più importante e ci auspichiamo che il settore continui a crescere nei prossimi anni. Per questo motivo siamo particolarmente lieti di partecipare anche quest’anno al Fee Only, un’occasione imperdibile di formazione, aggiornamento e dialogo, a beneficio degli investitori.
Il Fee Only é sempre un’occasione importante di confronto e di dialogo a cui siamo felici di partecipare. Mai come quest’anno il tema del cambiamento climatico é di attualità. La Cop26 di Glasgow si é appena conclusa ed é stata descritta come l’ultima opportunità per evitare gli impatti negativi più gravi derivanti dal cambiamento climatico. Gli investitori sono ormai sensibili al tema e chiedono con sempre maggiore insistenza soluzioni di investimento trasparenti e allo stesso tempo a costo contenuto, che consentano loro di investire in coerenza con l’obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050. Per centrare questo obiettivo ambizioso occorre agire su tutti i fronti, con sforzi colossali per adottare prassi più sostenibili e passare a business model sempre meno carbon-intensive. Un fattore decisivo per accelerare il cambiamento negli investimenti responsabili è stato l’aumento della regolamentazione a sostegno dello sviluppo sostenibile. L’Unione Europea ha infatti inserito lo sviluppo sostenibile tra le priorità della sua politica economica e finanziaria. In particolare, con l’aggiornamento della Benchmark Regulation, la Commissione Europea ha di fatto riconosciuto il ruolo importante che la gestione passiva puo’ svolgere nella transizione verso un’economa più sostenibile. Sono stati infatti istituiti due indici di riferimento sul clima, i PAB o Paris-Aligned Benchmark e i CTB Climate Transition Benchmarck, che hanno il vantaggio di costituire strumenti chiari dall’impatto misurabile per gli investimenti sul clima. Crediamo che la democratizzazione degli investimenti sul clima sia essenziale sia per gli investitori che per affrontare il cambiamento climatico. L’impatto degli investimenti a basse emissioni di carbonio aumenterà, infatti, man mano che questi verranno adottati più ampiamente. Poiché la gestione indicizzata offre i vantaggi della semplicità e dell’efficenza dei costi, i nuovi indici sul clima dell’UE permetteranno un’ampia adozione da parte degli investitori passivi. Vogliamo quindi cogliere l’occasione del Fee Only 2021 per affrontare questi temi insieme ai consulenti indipendenti e le società di consulenza, condividendo con loro la nostra view e il nostro impegno nell’ESG, nella speranza cosi’ facendo di contribuire all’adozione di strumenti di investimento a impatto positivo per il clima.
Attualmente operano già circa 400 consulenti indipendenti ed una cinquantina di SCF. Nei prossimi anni, come si svilupperà secondo voi il mercato della consulenza finanziaria indipendente?
Riteniamo che si tratti di un settore promettente in cui crediamo molto. La figura del consulente finanziario indipendente o dello studio di consulenza é infatti un presidio fondamentale che garantisce prossimità e svolge un ruolo decisivo di educazione e accompagnamento per il cliente finale. Questa attività é decisiva soprattutto in relazione a prodotti come gli ETF, che il retail sta cominciando ad integrare sempre più di frequente nelle proprie scelte di investimento. La varietà di ETF disponibili sul mercato richiede pero’ una selezione accurata e l’accompagnamento di un professionista puo’ essere decisivo per trovare la giusta soluzione. Questo é ancora più vero nel caso i clienti vogliano scegliere investimenti sostenibili: il ruolo del consulente é imprescindibile per selezionare il giusto livello di integrazione ESG, adatto al profilo rischio/rendimento ed ai valori individuali dell’investitore. In questo momento, quindi, in cui sta aumentando la sensibilità ai temi ambientali, sociali e di governance, riteniamo che la consulenza finanziaria sia destinata a diventare un presidio ancora più importante e ci auspichiamo che il settore continui a crescere nei prossimi anni. Per questo motivo siamo particolarmente lieti di partecipare anche quest’anno al Fee Only, un’occasione imperdibile di formazione, aggiornamento e dialogo, a beneficio degli investitori.